Il drago che si tuffa nel mare

24.01.2025

Nella cultura cinese il drago è un animale sacro associato alla potenza del Cielo e della natura, come espressione dello Yang.

Anche nel Qi Gong vi sono molti movimenti ispirati a questo animale mitologico e sono spesso in relazione al fuoco che è presente nel nostro corpo. Questo esercizio in particolare lavora anche sull'elemento acqua, quindi sulla relazione cuore-rene, acqua-fuoco, Yin-Yang.

L'effetto che otterremo sarà quello di riequilibrare questo rapporto, calmare il nostro fuoco interiore e qualsiasi eccesso di Yang.

Cosa si intende per eccesso di fuoco?

Si può presentare su piano fisico, in caso di tachicardia, infiammazione articolare, mal di gola, mal di denti, febbre, bruciore allo stomaco e in tutti quei casi in cui sentiamo il fuoco ardere dentro di noi, a livello emotivo, come una forma di agitazione, anche se si tratta di un'eccitazione per qualcosa di bello.

È un esercizio di Qi Gong di facile esecuzione che va ad agire sul respiro, rallentandolo grazie ai movimenti lenti delle braccia e stimola i meridiani del fuoco (cuore, pericardio, triplice riscaldatore e intestino tenue) con una torsione dei polsi e delle dita delle mani.


Ecco la spiegazione per l'esecuzione:

Si parte da una posizione iniziale in piedi con le braccia lungo in fianchi. (Può essere eseguito anche da seduti, in caso di persone che hanno difficoltà motorie, con il solo movimento delle braccia.)

Per la postura portare attenzione attenzione:

alle ginocchia che non siano bloccate e che le gambe rimangano leggermente piegate,

al bacino che sia retroflesso in avanti in una posizione come se fossimo seduti su uno sgabello alto,

alle spalle che siano ben indietro e basse, come se stessimo tenendo qualcosa sotto le ascelle,

e alla testa che sia diritta come se un filo, fissato sulla sommità, la trasse verso l'alto e con il mento leggermente abbassato,


Inspirando portiamo le braccia distese e morbide in avanti con i palmi in su, fin sopra la testa, come se stessimo sollevando l'acqua purificatrice del mare.

Espirando (dalla bocca), immaginiamo di versare quell'acqua sulla nostra testa, piegare leggermente le gambe; "ripiegare" i palmi verso di noi fino a portare i dorsi delle mani l'uno contro l'altro,

Continuiamo la discesa passando davanti al tenzhong (centro emozioni), stomaco e dantian, fino a tornare alla posizione di partenza.



L'acqua, energia Yin, porta via gli eccessi di Yang (pensieri, emozioni intense, agitazione, infiammazioni…)

Se vi piace visualizzare, potete anche immaginare di essere su una spiaggia e aspettare delle grandi onde (rappresentano l'agitazione del fuoco interiore) che si infrangono su di voi. A ogni respiro, le onde diventano meno impetuose e pian piano il mare diventa calmo, come il mare della tranquillità. 

Questo semplice esercizio può essere inserito nel vostro programma personalizzato di Qi Gong (per chi sta seguendo il metodo del Qi Gong dei 5 respiri) in qualsiasi momento della giornata, anche più volte al giorno se siete persone ansiose.

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