Un Cuore caldo, ma non troppo...

15.06.2025

Riequilibriamo il nostro elemento Fuoco con una semplice sequenza di esercizi da praticare al mattino per tutta l'estate.

In questa stagione il calore esterno si fa sentire, mettendoci a volte in difficoltà o comunque a disagio.

Secondo la medicina cinese il nostro Fuoco interiore non risiede soltanto nel Cuore, ma coinvolge anche quello che viene chiamato "Il triplice riscaldatore", non un organo vero e proprio, ma una funzione importante dell'organismo: quella di mantenere costante la nostra temperatura corporea.

Sembrerà strano, ma anche d'estate questa funzione è attiva, perché, ringraziando il cielo, non viviamo a 36°C!

Quindi, facciamo attenzione a non ingerire cibi e bevande troppo fredde, altrimenti metteremo in funzione il nostro "riscaldamento interno" e otterremo il risultato opposto a ciò che desideriamo (date un'occhiata a questo articolo sul cibo, per regolare meglio il calore).

I tre riscaldatori sono alimentati da tre fuochi: il fuoco imperiale del Cuore, il fuoco ministeriale dei reni (che si occupa di "cuocere" il cibo durante la digestione) e il fuoco del perineo che alimenta l'energia sessuale.

Ma adesso passiamo alla pratica:

1 – Sorreggere il cielo.

Da una posizione diritta, portiamo consapevolezza ai nostri piedi (al nostro Yong Quan, la fontanella di fango), radicandoci a Terra, poi prendiamo un bel respiro e solleviamo le mani che passano davanti ai tre riscaldatori equilibrando la loro energia, facciamo salire le mani fin sopra la testa con i palmi delle mani (il punto LaoGong, il palazzo del lavoro) verso il Cielo.

Siamo presenti nel corpo e nel tempo, ma ci allunghiamo verso l'altro per lasciarci guidare con fiducia.

Per un attimo rimaniamo in tensione cercando di allungarci il più possibile e poi, espirando, rilassiamo la posizione, riportando in basso le braccia.

Questa fase Yin di rilassamento è un momento di rilascio, di accettazione, di lasciare che ogni cosa sia come deve essere, insegnamento fondamentale del Tao.


2 – I tre cerchi del Drago.

Con le mani giunte davanti al cuore andiamo a muovere l'energia in cerchio nei tre riscaldatori.

Le gambe possono essere unite e bilanciare il movimento delle braccia piegandosi del lato opposto a quello in cui spostiamo le mani, ma possiamo anche mantenere una posizione più comoda con le gambe leggermente divaricate in Mabu (posizione del cavaliere).

Muoviamo le mani seguendo un primo piccolo cerchio in senso orario in verticale attorno al Cuore (Tanzhong).

Poi appiattiamo le mani, sinistra sopra e destra sotto, e, scendendo a livello dell'ombelico, disegniamo un cerchio alla nostra destra in orizzontale, da dietro ad avanti; torniamo al centro e invertiamo le mani, destra sopra e sinistra sotto, disegniamo un altro cerchio orizzontale dal lato opposto, verso sinistra. Disegnando i due cerchi si viene a formare una sorta di "otto" che muove l'energia di Fegato, Stomaco e Milza. Mentre muoviamo le mani facciamo anche una leggera torsione del busto per agevolare il movimento.

Il terzo cerchio lo disegniamo di nuovo in verticale facendo muovere le mani come le lancette di un orologio che va dall'ombelico, fino al perineo, zona del primo riscaldatore. Questo cerchio si unisce a quello davanti al Cuore andando a formare il secondo "otto".


3 – Il drago che si tuffa nel mare

Eseguiamo questo esercizio, già spiegato in questo articolo, ma questa volta lo usiamo per riequilibrare il Fuoco del triplice riscaldatore, quindi, durante l'espirazione andiamo a emettere il suono SHHIII, con gli incisivi che si toccano, facendo uscire l'aria dai lati dei denti, imitando il suono di una teiera che bolle.


4 – Massaggio dei tre riscaldatori.

Questa volta andiamo a muovere il Qi, posando le mani una sopra all'altra sul Dantian (due dita sotto l'ombelico) con i palmi sovrapposti.

Iniziamo con in un movimento circolare a passare la mani nella zona dal pube all'ombelico, lentamente, abbinando la respirazione al movimento: inspiro quando le mani salgono ed espiro quando scendono. Ripetiamo il movimento almeno per tre o quattro respiri lenti, a piacere, in entrambi i sensi.

Allo stesso modo, massaggiamo la zona dall'ombelico fino alla bocca dello stomaco.

Saliamo ancora fino al torace; qui cerchiamo di non massaggiare troppo a lungo, perché la zona del Cuore è sempre già molto "calda".

Concludiamo la pratica, scendendo a massaggiare di nuovo il secondo riscaldatore e il primo; terminiamo lasciando le mani sul Dantian e restando in "ascolto" del corpo.


Questa sequenza, eseguita tutte le mattine, ci può aiutare a mantenere stabile il nostro fuoco durante l'estate!

Praticate, praticate...

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia